Di cosa si occupa l’andrologo?
L’andrologo è il medico che si occupa della prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie dell’apparato genitale maschile, con particolare attenzione alla salute sessuale e riproduttiva dell’uomo. Pertanto, l’andrologo è per l’uomo quello che il ginecologo è per la donna e la visita specialistica andrologica è riservata agli uomini.
Ad oggi non esiste una specializzazione in Andrologia in Italia, pertanto l’andrologo è in genere un urologo (o un endocrinologo) che si è perfezionato tramite corsi, congressi, master ed esperienza clinica in andrologia.
L’apparato genitale maschile
L’andrologo, come detto, è il medico dell’apparato genitale maschile. Appare pertanto utile definire gli organi di sua competenza, in quanto, se un paziente ha una patologia/disturbo a carico di uno di questi organi, l’andrologo è il medico a cui si dovrebbe rivolgere, andrebbe cioè effettuata una visita andrologica.
- Pene: l’organo riproduttivo maschile
- Testicoli: due organi posti all’interno dello scroto che producono spermatozoi (le cellule necessarie per la fecondazione dell’ovulo femminile) e testosterone (un importante ormone sessuale maschile)
- Epididimi: due organi localizzati dietro ai testicoli all’interno dei quali avviene la maturazione degli spermatozoi che li rende capaci di muoversi e fecondare l’ovulo femminile
- Prostata: ghiandola posta sotto la vescica ed esplorabile tramite il retto che produce una parte del liquido seminale
- Vescicole seminali: due organi collocati alla base della prostata che producono la maggior parte del liquido seminale
Cos’è la visita specialistica andrologica?
La visita andrologica è la visita medica che viene effettuata dall’andrologo. Durante tale visita, l’andrologo indaga lo stato di salute dell’apparato genitale maschile.
Lo scopo della visita andrologica è fornire al paziente informazioni dettagliate riguardanti lo stato di salute del suo apparato genitale ed eventualmente prescrivere gli accertamenti diagnostici o le misure terapeutiche più appropriate per risolvere la problematica del paziente.
Quando è indicata la visita specialistica andrologica?
Dovresti sottoporti ad una visita specialistica andrologica per la diagnosi e/o il trattamento delle seguenti condizioni:
- Disfunzione erettile
- Eiaculazione precoce (o altri problemi legati alla eiaculazione)
- Infertilità maschile
- Pene curvo
- Fimosi
- Frenulo corto
- Varicocele
- Idrocele
- Condilomi
- Malattie sessualmente trasmissibili
- Lesioni del pene
- Tumore del testicolo
- Dolore ai testicoli
- Dolore o bruciore al pene
Come prepararsi alla visita specialistica andrologica?
Se sei ad una “prima visita” l’andrologo ancora non conosce te, il tuo stato di salute generale e soprattutto la tua storia medica andrologica. Per aiutarlo a comprendere bene i tuoi problemi (e dunque per ricevere la migliore assistenza possibile) ricordati di portare con te tutta la documentazione medica in tuo possesso e la lista dei farmaci che assumi regolarmente.
Se sei ad una “visita di controllo” (e dunque già sei stato precedentemente a visita dallo stesso andrologo), ricorda comunque di portare con te il referto dell’ultima visita effettuata oltre ai referti di tutti gli esami diagnostici richiesti dall’andrologo durante l’ultima visita. Il referto dell’ultima visita effettuata è fondamentale perchè è impossibile ricordare con precisione la storia di ogni singolo paziente e ricostruirla ogni volta da zero può essere difficile e comportare una notevole perdita di tempo.
Alcune importanti regole generali:
- La documentazione più importante da portare con te ovviamente è quella andrologica (precedenti visite, referti di esami, prescrizioni di trattamenti eseguiti), ma se hai dubbi in merito porta sempre tutta la documentazione con te
- Il fatto che l’andrologo abbia già visto un documento/referto non vuol dire che non avrà bisogno di rivederlo, pertanto portalo comunque sempre con te
- Ricorda che sarai di fronte ad un medico, perciò non avere timore di fare tutte le domande che ti vengono in mente e non vergognarti di parlare di problematiche inerenti la sfera sessuale
- L’igiene intima è una buona norma in ogni occasione, soprattutto prima di una visita medica
Come si svolge una prima visita specialistica andrologica?
Nella prima parte della visita (anamnesi), l’andrologo intervista il paziente raccogliendo il maggior numero di informazioni possibili sulla sua storia clinica e la sua attuale condizione andrologica. L’andrologo inizia la visita andrologica generalmente chiedendo al paziente quale sia il motivo dell’appuntamento, dopodichè con domande mirate cerca di indagare i sintomi e risalire alle cause/fattori di rischio che potrebbero aver portato ai disturbi lamentati dal paziente.
La seconda parte della visita (esame obiettivo) consiste nell’esame clinico del paziente. Durante questa fase l’andrologo osserva e palpa l’area genitale maschile alla ricerca di eventuali alterazioni, sulla base delle informazioni raccolte nella fase precedente. Se necessario, in questa parte della visita si svolge l’esplorazione rettale per la valutazione della prostata.
Nell’ultima parte della visita, a seconda dei dati ottenuti, al paziente potranno essere prescritti ulteriori esami diagnostici (es: esami del sangue, esame del liquido seminale, ecografia) e/o fornite specifiche indicazioni terapeutiche (es: integratori, farmaci, intervento chirurgico), mettendolo a conoscenza delle eventuali alternative possibili, ciascuna con i propri pro e contro.
Durante tutte le fasi della visita, l’andrologo fornisce in modo completo, dettagliato chiaro e semplice tutte le spiegazioni necessarie alla corretta comprensione del suo stato di salute da parte del paziente.
Controindicazioni alla visita specialistica andrologica
La visita andrologica non presenta alcuna controindicazione, né rischi di alcun tipo.